La disinformazione in ambito medico, dove le fake news non sono una novità.
Negli ultimi anni, complici anche le piattaforme online, la disinformazione ha iniziato a correre a velocità inaudita e a colmare quei vuoti informativi lasciati da esperti e istituzioni. L’OMS parla a questo proposito di infodemia, o sarebbe meglio definirla “disinfodemia”, che in ambito sanitario può dare luogo alla diffusione di informazioni palesemente false o confondenti e a pagarne le spese sono i pazienti. Anche quando si parla di salute uditiva, il rischio di incorrere in una informazione errata o non completa è alto.
Sara Rubinelli, Professore ordinario di Comunicazione sanitaria presso la Facoltà di Scienze della salute e medicina dell’Università di Lucerna, ha discusso l’argomento delle fake news in sanità e del rischio di informazioni errate o incomplete riguardo la salute uditiva.
È importante notare che queste conseguenze possono variare a seconda del contesto e della natura specifica delle fake news. Pertanto, è fondamentale promuovere l’alfabetizzazione sanitaria e l’accesso a informazioni accurate e affidabili per mitigare l’impatto delle fake news in sanità.
Come si possono riconoscere le fake news in sanità?
- Verifica le fonti: La regola numero 1 del giornalista deve essere anche quella del lettore: verifica la fonte di una notizia e confrontala con altre. Se anche altre fonti danno la stessa notizia e negli stessi termini, allora è possibile credere che sia vera;
- Mimesi: Le fake news emulano siti istituzionali grazie ad efficaci manipolazioni di immagini, loghi e nomi delle url, cambiati in modo impercettibile da sembrare quelli originali;
- Enfasi: Il contenuto è scritto con toni molto esagerati, giudicanti, con una grande partecipazione e coinvolgimento da parte degli autori;
- Certezza e semplificazione: I contenuti fake di solito offrono certezze a temi molto complessi e li spiegano semplificando i concetti;
- Presunti esperti: Si riportano frasi come “secondo gli esperti”, senza nominarli;
- Fonti corrette, dati sbagliati: Alcune fake news riportano fonti autorevoli, ma ne distorcono i dati.
Le fake news in sanità possono avere diverse conseguenze negative, tra cui:
- Disinformazione: Le fake news possono portare a interpretazioni errate delle informazioni sanitarie. Questo può portare a un aumento dell’interpretazione errata delle conoscenze scientifiche;
- Aumento della paura: Le fake news possono aumentare la paura e l’ansia tra la popolazione;
- Riduzione dell’accesso alle cure: Le fake news possono portare a un ridotto accesso alle cure sanitarie;
- Uso di trattamenti non provati: Le fake news possono portare a un maggiore uso di trattamenti non autorizzati;
- Impatto sulla salute pubblica: Secondo una ricerca del Censis, 8,8 milioni di italiani hanno trovato sul web informazioni mediche sbagliate.
È importante notare che queste conseguenze possono variare a seconda del contesto e della natura specifica delle fake news.
I principali canali di diffusione delle fake news in campo medico sono:
- Social Network: I social network sono tra i principali canali di diffusione delle fake news in campo medico. Queste piattaforme, permettono la rapida diffusione di informazioni, che possono facilmente raggiungere un vasto pubblico;
- Siti Web: Esistono numerosi siti web che diffondono disinformazione sulla salute. Alcuni di questi siti possono apparire come fonti autorevoli, ma spesso pubblicano informazioni false o fuorvianti;
- Media Tradizionali: Anche se i media tradizionali tendono a incoraggiare l’adozione di misure preventive più dei social network, possono comunque essere un canale di diffusione di fake news;
- Word of Mouth: La disinformazione può anche diffondersi attraverso il passaparola. Le persone possono condividere informazioni false o fuorvianti che hanno sentito o letto, contribuendo alla diffusione delle fake news.
Nonostante la presenza di fake news, ci sono anche molte fonti affidabili di informazioni mediche. È sempre una buona idea verificarle da più fonti e consultare professionisti sanitari altamente qualificati quando si tratta di questioni di salute.
Nel nostro caso, affidarsi sempre a professionisti audioprotesisti dalla comprovata esperienza, è la chiave per accedere a informazioni chiare, reali e soprattutto personalizzate.
(fonte: audioprotesisti.news)