Con la delibera della giunta regionale N° 1734 del 19 novembre 2018, la Regione Veneto mette a punto un piano triennale d’azione per l’inclusione delle persone con disabilità sensoriali (sordi, sordomuti, ipovedenti e non vedenti) e investe sulla diffusione della lingua dei segni e di quella tattile.
L’assessore regionale alla sanità, servizi sociali e alla programmazione socio-sanitaria Manuela Lanzarin, esprime la sua soddisfazione dichiarando: “Sordità, ipoacusia, cecità sono handicap che creano condizioni di profondo isolamento, ma che possono essere contrastate grazie alla didattica, ad adeguate tecniche di comunicazione e alle moderne tecnologie“.
In Italia sono circa 700mila le persone con deficit uditivi e visivi, dei quali circa 180mila sono sordociechi. Con questo piano triennale messo a punto dalla Giunta regionale, si da il via a interventi che vanno ad aggiungersi in maniera significativa a quelle già in atto, concretizzati da Enti come: l’Associazione Nazionale Sordi Onlus e le associazioni de terzo settore. Tra quelle già in corso, ci sono i “lettori” che assistono a domicilio gli studenti con deficit sensoriali e un sistema di video-interpretariato, per assistere pazienti sordi che usano la lingua dei segni, nei Pronto Soccorso di alcuni ospedali come: Jesolo, Caorle, Bibione, Padova, Cittadella, Camposampiero, Pieve di Soligo e Treviso. Oggi tutto questo assume maggiore incisività grazie ai servizi d’informazione e comunicazione a sostegno dell’effettiva inclusione sociale delle persone con disabilità sensoriali, con l’obiettivo di estenderlo a tutto il territorio regionale.
Saranno organizzati eventi culturali informativi accessibili alle persone sorde e sordocieche e l’adozione di strumenti tecnologici di comunicazione nelle scuole, università, ma anche nei corsi di formazione e nelle aziende, oltre ad altre iniziative per abbattere l’isolamento sociale.
Il primo anno d’intervento prevede lo stanziamento di circa 100mila euro, che si vanno ad aggiungere a quanto già erogato alla sanità per screening neonatali, cure assistenziali e garantendo su tutto il territorio regionale il servizio che cura l’interpretazione della lingua dei segni, sia in ambito scolastico che lavorativo (esclusivamente per il collocamento mirato).
Non ci si ferma solo a questo; nel piano d’intervento sono state previste nuove iniziative come: la realizzazione di tg e trasmissioni televisive che utilizzino la lingua dei segni e, grazie all’intesa tra Regione e Corecom, l’integrazione di interpreti Lis (la lingua dei segni) nei rapporti con l’autorità giudiziaria, le amministrazioni pubbliche, fino ad arrivare all’adozione di cartellonistica nelle stazioni e autostazioni per favorire l’accesso ai mezzi pubblici.
Ci auguriamo che questo piano d’inclusione, preveda campagne di sensibilizzazione mirate al benessere dei cittadini e prevenire patologie come la sordità; una tematica che sta molto a cuore ad Acustica Vecchini. Spesso si ricorre alla nostra consulenza quando i disturbi sono già in una fase avanzata. Questo non vuol dire che il deficit uditivo non si possa risolvere, ma che la precocità nel trattamento, permette di avere dei risultati migliori sul piano del beneficio uditivo rallentando l’evoluzione della patologia.
Siamo a disposizione dei cittadini per un controllo gratuito, avvalendoci delle alte conoscenze tecnologiche e strumentali, garantendo la presenza di professionisti altamente qualificati che risponderanno ad ogni esigenza con un percorso personalizzato.
Il nostro personale è a vostra completa disposizione telefonando al